Il Teatro di Varese stipato di giovani per ascoltare il Comandante Alfa

Stamane martedì 16 aprile, il cinema Teatro di Varese ha accolto il Comandante Alfa del Gruppo di Intervento Speciale (Gis).

L’ evento, organizzato dall’ Anc (Associazione Nazionale Carabinieri) sezione di Varese, rientra nel progetto legalità rivolto agli studenti dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Sociali L. Einaudi. A moderare l’ incontro il presidente di Anc Varese, Roberto Leonardi.

Un folto pubblico di giovani entusiasti ha ascoltato con attenzione l’ esperienza del Comandante Alfa, che ha esortato i giovani presenti in sala a vivere nella legalità e di non arrendersi alle difficoltà e con sacrificio vivere fino in fondo i propri sogni.

Il comandante Alfa nel suo intervento ha ripercorso le tappe fondamentali della sua vita professionale raccontando la giovinezza trascorsa a Castelvetrano, suo paese d’ origine, fino all’ entrata nell’ Arma dei Carabinieri e nel Gruppo d’ Intervento Speciale, reparto fortemente voluto dall’allora Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga. Un’ unità speciale addestrata per operazioni di antiterrorismo, contro il crimine organizzato e per il soccorso in situazioni di crisi su suolo italiano ed estero. Un reparto che svolge un ruolo cruciale nella sicurezza nazionale.

Nell’occasione il Comandante Alfa ha presentato il progetto di un’ accademia sul lago di Pusiano, in provincia di Como, a pochi chilometri da Varese, grazie alla quale poter offrire a giovani dai 16 ai 20 anni, un’esperienza di vera vita vissuta. Un luogo per insegnare ai ragazzi a parlare, a confrontarsi tra di loro e, elemento distintivo, senza l’ uso dei cellulari.

All’Accademia i ragazzi impareranno gli elementi di base delle arti marziali, ma nel contempo acquisiranno un’educazione stradale e a districarsi nelle elementari faccende domestiche come cucinare, fare le pulizie e rifare il letto in cui dormono.

Il programma dell’Accademia prevede inoltre incontri con militari dell’Arma in servizio o in quiescenza e con magistrati che hanno combattuto la criminalità organizzata e altre forme di crimine.

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